Miliardario cinese rapito ad Hong Kong e portato a forza in Cina

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Un miliardario cinese che ha intessuto legami finanziari con alcune delle famiglie più potenti del paese è stato preso dalla polizia cinese nel suo appartamento al Four Seasons Hotel a Hong Kong la settimana scorsa, ed è stato portato nella mainland, ha riferito una persona vicina al businessman, martedì.

Xiao Jianhua, un miliardario di 45 anni di origini cinesi, è scomparso lo scorso venerdì, ed è tenuto in custodia della polizia in Cina, sembrerebbe in buone condizioni, ha riferito la fonte che vuole rimanere anonima per paura di ritorsioni.

Xiao è cittadino canadese dotato di passaporto diplomatico di Antigua, nonostante sia nato in Cina.

La sua rimozione dal suolo cinese contraddice la politica del “un paese, due sistemi“, che finora è più o meno stata adottata nell’ex colonia britannica.

La polizia di Hong Kong ha rilasciato un comunicato affermando che Xiao è entrato in Cina venerdì. La sua scomparsa, è stata denunciata il giorno seguente dai familiari. Il giorno successivo, i familiari, dopo avere accertato che la salute del marito fosse in buone condizioni, hanno abbandonato la denuncia.

Xiao, ha passato gli ultimi anni assente dalla Cina, passando la maggior parte del tempo nella sua residenza al Four Seasons.

Il New York Times, di cui riportiamo la notizia, ricorda come questo caso riporti alla mente le vicende riguardanti il librario Lee Bo, scomparso dalle strade di Hong Kong verso la fine del 2015, solo per poi scoprire che era in custodia della polizia cinese.

Il caso destò l’interesse dell’opinione pubblica internazionale, che denunciò l’azione della polizia cinese come una violazione delle leggi di Hong Kong, che regoleranno il destino della città fino al 2047.

Xiao era un ragazzino prodigio, che fu in grado di passare gli esami per entrare nell’Università di Beijing all’età di 14 anni, creando poi un impero finanziario con ramificazioni nel settore delle assicurazioni, nel carbone, nel cemento e nel mercato immobiliare attraverso il suo Tomorrow Group. La sua avventura comincia verso l’inizio degli anni ’90, dopo l’università, dove era stato capo dell’organizzazione studentesca, rimanendo leale al governo durante le proteste del movimento pro-democratico del 1989.

Negli ultimi anni aveva intessuti forti legami finanziari con la famiglia di Xi Jinping, comprando per 2,4 milioni di dollari nel 2013 quote in un investimento compiuto dalla sorella di Xi e da suo marito. In un altro caso Xiao aiutò il genero di Jia Qinglin, un ex importante leader del partito.

Hurun Report ammonta la sua fortuna attorno ai 40 miliardi di RMB, ovvero circa 5,5 miliardi di dollari.

Fonte e foto: New York Times

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