La Cina vieta le VPN, le reti protette per bypassare la censura online – Aggiornata

Le VPN, ovvero Virtual Private Network, fino ad oggi sono state uno dei pochi strumenti a disposizione degli expat e dei cittadini cinesi per potere accedere a media e social network stranieri censurati in patria.

Aggiornamento: Secondo South China Morning Post la campagna inizia immediatamente e terminerà il 31 marzo 2018. La nuova regolamentazione rende completamente illegale l’uso di VPN. Al momento non è chiaro in che modo la Cina voglia “riordinare il settore”. [24 gennaio 2017]

Aggiornamento 2: nel documento ufficiale non si fa menzione delle VPN per uso privato, che tecnicamente sarebbero già vietate in Cina, ma sono state sempre tollerate. Senza dubbio verranno punite le società che venderanno questi servizi sul suolo cinese, per quanto riguarda l’uso passivo di queste strutture, solo il tempo ci dirà come stanno realmente le cose. [25 gennaio 2017]

Aggiornamento 3: Giungono infine maggiori chiarimenti da Beijing, dopo che la notizia è deflagrata sui media internazionali causando reazioni di panico tra gli innumerevoli expat, compagnie straniere e multinazionali. Martedì, il Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica (MIIT), ha rilasciato una nota che chiarisce parzialmente il contenuto della nuova regolamentazione. Il crackdown è mirato verso i service provider che non sono stati approvati dal ministero, comprese compagnie ed individui che non sono autorizzati ad offrire servizi di telecomunicazione internazionale, ovvero tutto quello che non è China Mobile, China Telecom e China Unicom. Le multinazionali che avranno bisogno di questi servizi ne potranno fare richiesta in via ufficiale. La nota aggiunge che la nuova regolamentazione non impatterà i loro business. Non si fa menzione all’uso domestico e personale delle reti VPN, che si spera, vengano sostanzialmente ignorate dalla nuova legislazione, come è già accaduto in passato. Astrill e Wow Shadow, due compagnie che offrono questi servizi, raggiunte per un commento, hanno affermato che i loro servizi al momento funzionano regolarmente sul suolo cinese. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane. [25 gennaio 2017]

Il ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica cinese ha annunciato di volere fare piazza pulita delle connessioni internet non autorizzate.

Secondo il ministro “il mercato dei servizi di connessione internet in Cina mostra uno sviluppo disordinato e richiede una regolamentazione urgente e governance. Alcune delle società che offrono tali servizi, come Vypr ed Express, hanno detto che erano al corrente della situazione. Express ha dichiarato che pubblicherà un post sul suo sito per spiegare la situazione.

La campagna, della durata di 14 mesi, prenderà principalmente di mira le VPN e le linee dedicate protette che molti utilizzano per navigare il web.

Per poter usufrire di questo servizio bisognerà ottenere un permesso governativo, il che naturalmente equivale ad una censura totale del servizio.

Secondo il Ministero cinese, la mossa è stata attuata per riordinare il caos che regnava tra i servizi offerti. In realtà si tratta di un semplice escamotage per cessare questo genere di servizi che consentivano di bypassare la censura governativa abbastanza facilmente.

La Cina utilizza una serie di tecnologie per controllare quello che le persone scrivono online e quello che possono visitare. Siti come Facebook, Youtube o Twitter sono difatti censurati in Cina da molti anni.

Molte persone utilizzavano servizi a pagamento per visitare questi ed altri siti.

Innumerevoli poi sono i businessmen che utilizzano le VPN ogni giorno per lavorare, anche per usufruire delle maggiori garanzie di sicurezza che questo genere di network possono offrire.

Al momento non sono del tutto chiare le modalità che la Cina attuerà per porre sotto controllo la rete.

La campagna è solo l’ultimo passaggio di una inquitante serie di regole che sono state introdotte recentemente per porre sotto controllo la rete.

Fonte: http://www.bbc.com/news/technology-38718066

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