La bizzarra storia di Chang, il gigante cinese poliglotta

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Durante il 1800, un secolo prima di Yao Ming, l’Occidente fu conquistato da un altro gigante cinese: Chang Woo Gow.

Chang Woo Gow (Zhan Shichai, 詹世釵), conosciuto con il nome d’arte di Chang, il Gigante Cinese, nacque nel Fuzhou (sebbene su numerosi suoi biglietti da visita fosse riportato Pechino come luogo di nascita) in un periodo imprecisato degli anni ’40 del 1800 (date più probabili 1841, 1844, 1846 o 1847).

La sua prima esibizione in pubblico risale alla Sala Egizia a Piccadilly a Londra con sua moglie, Kin Foo (King Foo o King Fow, conosciuta con il nome di Golden Lily o Fair Lily), nel 1865-66, insieme ad un nano cinese chiamato Chung Mow quando era ancora diciannovenne.

Secondo alcuni la “moglie” non era altro che un’attrice cinese assunta per interpretare il ruolo della moglie devota.

Secondo altri invece la giovane era effettivamente la moglie.

Negli anni successivi cominciò un tour dell’Europa.

Si dice che già all’epoca fosse in grado di parlare almeno dieci lingue. Secondo alcuni resoconti Chang dopo numerosi anni di carriera e dopo aver viaggiato in lungo e in largo il mondo, parlava correttamente 26 lingue.

Probabilmente il numero è una esagerazione derivata dalle biografie utilizzate per promuovere gli spettacoli, ad ogni modo numerose testimonianze ricordavano come fosse un avido lettore.

è difficile realizzare un resoconto preciso dal momento che  spesso episodi della sua vita si confondono con le biografie fantasiose redatte per soddisfare le esigenze del pubblico.

L’impresario P.T. Barnam lo convinse a fare un tour negli Stati Uniti offrendogli una paga di 500 dollari al mese.

Arrivò a New York il primo dicembre del 1880, dove cominciò a posare indossando costumi da mandarino, da guerriero mongolo e da militare francese.

Ma prima dell’avventura degli Stati Uniti Chang si esibì anche in Australia.

La moglie prima delle esibizioni si intratteneva a parlare con il pubblico e a vendere le foto della troupe.

Quando si esibì al Benevolent Asylum donò metà degli incassi ai pazienti. Proprio in quell’occasione fu realizzata una effige di cera che fu esibita durante la Fiera dell’Est di Bendigo fino a quasi dieci anni dopo, nel 1895.

Durante la sua visita a Sydney, il sindaco della città lo omaggiò dell’orologio d’oro che da quel momento avrebbe sempre indossato.

Secondo un’altra testimonianza l’orologio fu un omaggio della Regina Vittoria. Durante il suo soggiorno australiano la moglie morì.

Chang incontrò Catherine Santley che in seguito sposò. Secondo le ricerche di Philip Brambie, Chang incontrò la donna attraverso un amico, John Rodgers, segretario della Sydney School of Arts Hall, dove Chang si era esibito.

Catherine era una giovane di Liverpool nata nel 1847. Furono sposati nella Chiesa Congregazionista dal reverendo John Graham.

I due ebbero due figli, Edwin, nato a Shanghai nel 1877 e Ernest, nato due anni dopo a Parigi.

Nel biennio 1877-78 Chang ritornò in Cina, in seguito si trasferirono in Inghilterra. Qui aprirono un Bazaar orientale a Bournemouth e una sala da tè, dove vendevano cineserie, bronzi, sete e te cinese.

Chang morì quattro mesi dopo la morte della moglie nel 1893 a 50 anni.

Fonti

The Human marvels
Chia – Chinese Museum
The bizarre story of Chang, the multilingual Chinese giant

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