Un sos salva due ragazze cinesi sequestrate per un anno in una cantina

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Il 14 maggio, un elettricista di Wuhan ha trovato dentro una televisione un foglietto. Vi era scritto: ” Aiuto! Sono rinchiusa sotto terra da un anno”.

Dopo aver denunciato il fatto alla polizia, gli agenti hanno trovato due ragazze rinchiuse in una cantina di una casa. I piedi delle due ragazze erano incatenati, nude, ed una delle due ragazze era scomparsa da più di un anno. Quando sono state salvate, il sospetto era già in prigione da una settimana per uno stupro.

Verso mezzogiorno della stessa giornata, il signor Zhou del distretto Qingshan a Wuhan ha ricevuto una telefonata: “Vostra figlia è scomparsa?”. Colui che chiamava ha affermato di chiamarsi Du. Il signor Zhou è rimasto ovviamente molto sorpreso in quanto la figlia era scomparsa dallo scorso Luglio.

“Aveva un ragazzo. All’inizio abbiamo pensato che fosse con il suo ragazzo. Ma quando lo abbiamo chiamato, ha detto di non averla mai vista.” Il fratello del signor Zhou ha richiamato, dopo la scomparsa della nipote; tutta la famiglia l’ha cercata ovunque, senza successo. Così alla fine si sono rivolti alla polizia. Da quel momento, non è stai più ritrovata.

Il 18 maggio, il signor Du ha raccontato ad un giornalista, che quando il suo amico ha aperto la televisione nel suo negozio di riparazioni, ha trovato la nota. Sul foglietto, accartocciato numerose volte, si leggeva il drammatico appello della giovane. Vi era anche disegnata una piccola mappa, con segnata la posizione della vittima. Inoltre la nota riportava il numero di telefono del padre e l’indirizzo dell’uomo che l’aveva sequestrata.

Dapprincipio il signor Du ha pensato ad un macabro scherzo confezionato dall’amico riparatore e stava per gettare il foglio. Ma la nota aveva dei nomi e una mappa, così alla fine il signor Du ha tenuto il messaggio, pensando che potesse essere autentica.

“Quando ho aperto il foglio, grande come il palmo di una mano, sembrava fosse stato strappato da un notebook. Le lettere erano davvero molto piccole, solo i due caratteri di “Aiuto” si leggevano meglio”.

Una volta tornato a casa, il signor Du, si è lasciato tormentare dall’indecisione se chiamare o meno il numero telefonico. Suo figlio nel frattempo era ritornato da scuola, lamentandosi di essere stato oggetto di attenzione di alcuni bulli nella strada del ritorno, senza che nessuno intervenisse per aiutarlo. Era piuttosto arrabbiato.

“Ne stavo parlando con mio figlio, dovremmo aiutarla? Il bambino mi ha detto di si.” Così, convinto dal figlio, il signor Du ha chiamato la famiglia Zhou e poi la polizia.

Il fratello del signor Zhou ha detto che sua nipote era rinchiusa in una casa a soli 200 metri dalla casa dei genitori. Il nome del sequestratore è Zhen Xiangbao. Basandosi sull’informazioni sulla nota, il signor Zhou e gli agenti, hanno trovato l’abitazione. Ad ogni modo, Zhen Xiangbao era già stato arrestato alcuni giorni prima per il sospetto di uno stupro.

La polizia così ha setacciato la casa, senza trovare la giovane. Il fratello del signor Zhou ha detto però che quando Zhen ha costruito la casa, avevano scavato un pozzo sotto le fondamenta, ma la polizia non era riuscita a trovarne l’entrate dopo numerose ricerche.

“La polizia così ha chiesto a mio fratello di prendere una pala per fare degli scavi. Quando è tornato con l’arnese, gli agenti avevano già trovato l’entrata.” Il nascondiglio si trovava sotto la stanza di Zhen, coperto con una lastra di legno, a sua volta coperta da sporco e polvere. Un agente è entrato con un scala. Dopo poco lo si è sentito gridare che c’era anche un’altra persona. Le due ragazze, erano senza vestiti e con i piedi incatenati.

L’altra ragazza ha solo 16 anni, e casa sua è a pochi chilometri di distanza.

Zhen Xiangbao aveva lasciato alcuni spaghetti istantanei, un thermos con dell’acqua e un bollitore. Le ragazze sono riuscite a sopravvivere per l’intera settimana nutrendosi degli spaghetti.

Il fratello del signor Zhou ha detto che anni prima aveva aiutato il fratello di Zhen a costruire la casa, ma le due famiglie non erano mai state vicine: “ci salutavamo quando ci incontravamo”.

Secondo alcune indagini, Zhen Xiangbao, di 39 anni, da quando si era divorziato lo scorso anno, era diventato molto tranquillo e lavorava in una fornace nelle vicinanze. Casa sua era stata edificata due anni prima e Zhen vi viveva con la madre settantenne.

“Se non fosse stata per la telefonata del signor Du, queste due ragazze sarebbero potute morire di fame”, ha detto il fratello di Zhou. La nipote più volte aveva cercato di mandare messaggi per richiedere aiuto nelle scatole vuote degli spaghetti istantanei, ma i biglietti erano sempre stati intercettati da Zhen.

Ora le ragazze sono sotto la protezione degli agenti.

Fonte: chinahush

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