Ecco quello che il governo cinese non vuole si sappia

Alcune linee guide per la censura, dettate dal governo cinese, sono trapelate su internet, fornendo una rara occasione per capire il pensiero e le preoccupazioni degli addetti alla propaganda.

La lista delle proibizioni è indirizzata agli editori e li intima di indugiare su materiale inerente alle cattive notizie, fino ad altre sfacettature meno comprensibili, come il parlare della fioritura di un determinato tipo di fiore nel sud della Cina. Di seguito pubblichiamo alcuni passaggi del documento rilasciato dall’ufficio di propaganda del PCC, che ha raggiunto le scrivanie degli editori all’alba della sessione annuale del Congresso Nazionale del Popolo e della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese, tenutesi questo mese. Nel documento le sessioni vengono definite come “le due conferenze”.

Una parte del testo è stata pubblicata su internet e in seguito tradotta dallo staff del New York Times di stanza a Pechino.

  1. Per le notizie sulla legge elettorale durante le due conferenze, usate solo articoli di Xinhua e del People’s Daily (L’agenzia di stampa nazionale e il quotidiano ufficiale del PCC rispettivamente)
  2. Non pubblicare notizie di persone che richiedono maggiori informazioni finanziarie da parte dei funzionari. (Recentemente le linee guida del partito che richiedevano ai funzionari di dichiarare i loro patrimoni sono state ampiamente criticate in quanto definite deboli ed insufficienti per combattere la corruzione dilagante).
  3. Non riportare il nome dell’editor del Southern Weekend tra le dieci personalità più influenti per le istituzioni straniere (Il Southern Weekend è un settimanale di Guangzhou famoso per il suo atteggiamento critico contro la censura)
  4. Non scrivere notizie riguardanti il diario di un funzionario. Le notizie non devono essere accompagnate da foto riguardanti fatti e situazioni private provenienti dal motore di ricerca di carne umana e simili. (Recentemente un alto funzionario del monopolio del tabacco della provincia del Guangxi è finito nell’occhio del ciclone per il suo diario scandalo finito misteriosamente online. La notizia la potete leggere qui.)
  5. Non pubblicate notizie negative in prima pagina dei quotidiani o nelle homepage dei siti web.
  6. Negli articoli riguardanti le due conferenze, non usate definizioni come “persona tonante”, “proposta tonante” o “delegato tonante”. Non utilizzare il concetto di “tonante” per definire i contenuti delle due conferenze. (Il “Tuono” è diventato uno slang abbastanza in voga in Cina per descrivere situazioni ridicole o imbarazzanti).
  7. Cancellate le notizie riguardanti il fiore youtan poluo (L’Udumbara è un raro fiore che sboccia ogni 3000 anni. Recentemente si dice che una suora in un tempio buddhista abbia trovato un mazzolino di questi fiorellino sotto la sua lavatrice. La notizia è stata ampiamente ripresa dalla stampa. Il governo è preoccupato per la diffusione della superstizione).
  8. Per quanto riguarda la notizia dell’incidente della cowpea avvelenata (la cowpea è un legume) ad Hainan, utilizzate solo news provenienti da Xinhua, People’s Daily e i media nazionali di Hainan (Questa pianta proveniente da Hainan è risultata tossica e contaminata con pesticidi. La notizia ha sollevato molte critiche per la sua esportazione in altre province).
  9. Non pubblicare notizie riguardanti incidenti a Pechino durante le due conferenze, compresa la notizia di un dipendente della libreria Xidan che ha ucciso il suo direttore o l’incidente presso lo showroom delle auto Shunyi, dove è morta una persona. Non evidenziare la sequenza temporale di questi eventi.
  10. Durante le conferenze, non pubblicare notizie su firmatari.
  11. Non riportare notizie sulle violente proteste di Ai Weiwei o di altri artisti. (In realtà non ci sono state “violente proteste”, ma gli artisti di Pechino hanno protestato per lo spostamento forzato dei loro studio senza un adeguato compenso).
  12. Non sensazionalizzare o pubblicare notizie sull’editoriale congiunto di 13 quotidiane che richiedevano una riforma per la registrazione delle famiglie (Il primo marzo è apparso un editoriale che accusava l’iniquo sistema che limiterebbe i diritti dei cittadini cinesi a ricrearsi una nuova vita al di fuori delle loro città natali. La questione dei lavoratori migranti e la loro ricongiunzione con le loro famiglie è una delle cause dello scontento diffuso tra i lavoratori).
  13. Durante le due conferenze, esercitare cautela per quanto riguarda le notizie negative provenienti da tutte le province. Non sensazionalizzare o pubblicare articoli che possano creare un impatto emotivo.
  14. Non pubblicare notizie riguardo la promozione in massa di 89 quadri di partito nella città di Handan.
  15. Non pubblicare notizie riguardanti la morte durante il sonno dei detenuti nei centri di detenzione.
  16. Non riportare notizie sulla procuratrice della Mongolia Interna che guidava un veicolo lussuoso e che in seguito è stato reintegrata.
  17. Non enfatizzare o pubblicare notizie sul ritorno di Li Changjiang e Meng Xuenong durante le conferenze. (Li era stato rimosso a capo del controllo qualità dopo lo scandalo del latte alla melanima nel 2008 che aveva portato alla morte di 6 bambini e all’intossicazione più di 300.000 bambini. Meng si era dimesso da governatore della provincia dello Shanxi dopo il disastro in un miniera dove hanno perso la vita 267 persone. Entrambi sono stati reintegrati in nuovi ruoli).

Fonte: New York Times

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