Il vicino cinese di Valentina Pedone

Il tempo in cui la Cina rappresentava un paese lontano ed esotico, è finito.

Ora è una delle maggiori potenze economiche del globo, la cui crescita sembra non tenere troppo conto nemmeno della crisi economica in atto.

Oltre a giocare un ruolo sempre più importante nei mercati occidentali, la sua presenza è tangibile anche fisicamente.

Le nostre città mostrano sempre di più la traccia di una nuova società multietnica in cui la politica del “not in my backyard” (espressione inglese che ha come corrispettivo italiano il “non a casa mia” n.d.a.) non può essere più un valido motivo di chiusura, l’autarchia o la dominanza della cultura originaria non ha più motivo di esistere come concetto, e non l’ha mai avuto.

Non può più esistere, non solo come conseguenza della presenza di culture “altre” sul nostro territorio nazionale, ma soprattutto perché non è concepibile una gerarchia culturale sul modello ospite-padrone di casa (dove l’ospite spesso è visto come incomodo).

Qual è quindi il termine adatto a descrivere il giusto modo di avvicinarsi alle culture “altre” senza che esse e quella del paese ospitante perdano le loro caratteristiche peculiari? Integrazione.

L’integrazione però deve essere un processo opportunamente stimolato, ma, in misura maggiore spontaneo.

E allora, cosa può ostacolare l’integrazione? La paura, la paura del diverso, dell’abusiva occupazione di spazio fisico e culturale, il pregiudizio alimentato da dicerie e da una stampa spesso volutamente imprecisa ed offensiva.

Ma conosciamo veramente i nostri vicini di casa?

Uno sforzo in più a dare una risposta a quest’ultima domanda è stato fatto grazie a Il vicino cinese a cura di Valentina Pedone.

Questo libro, frutto del lavoro congiunto di studiosi specializzati in diversi campi del sociale, offre una panoramica dettagliata sulla comunità cinese di Roma, con una particolare attenzione al rione in cui si è attestata maggiormente: l’Esquilino.

Rappresenta inoltre la prima pubblicazione completa sull’argomento ed un ottimo punto di partenza per ulteriori studi.

Composto di sette capitoli in cui, con l’apporto di dati e grafici, si discutono le tematiche di maggiore rilevanza, Il vicino cinese permette al lettore di entrare a conoscenza di informazioni altrimenti poco reperibili, e di comprendere sempre più da vicino il mondo complesso della Cina d’oggi e di riflesso quello di coloro che portano con se, a migliaia di chilometri di distanza, un pezzo di essa.

Economia, tecniche di vendita, spiritualità, mutamenti linguistici, identità, miti sfatati, tutto ciò è contenuto in questo lavoro editoriale, che contiene, rispettivamente in apertura ed in chiusura due testimonianze dirette: le storie di Weng Wulian, e di Marco Wong, esempi di integrazione, attraverso le difficoltà e l’impegno personale e sociale.

Una lettura che permette di porci in maniera sicuramente più consapevole, di fronte ai visibili cambiamenti che negli ultimi anni hanno caratterizzato le città italiane, che ci permette di saperne di più e meglio sul nostro vicino cinese.

Il vicino cinese (A cura di Valentina Pedone)
Edito da Nuove Edizioni Romane, Roma
Anno 2008
Pp155, prezzo 12,00 euro.

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