Beyond Hypothermia di Patrick Leung

  1. Casa
  2. /
  3. Blog
  4. /
  5. Cinema Cinese
  6. /
  7. Recensioni film cinesi
  8. /
  9. Beyond Hypothermia di Patrick...

Classico film di arti marziali in salsa contemporanea, Beyond Hypothermia rappresenta un mutamento d’immagine per l’attrice taiwanese Wu Chien-lien, che siamo abituati a vedere in romantici ruoli strappalacrime e che invece in questo film interpreta Hui, una rifugiata cinese della Cambogia, addestrata a Hong Kong per diventare un killer professionista.

Beyond Hypothermia – Sip si 32 doe di Patrick Leung (1996)

Durata:85′
Origine: Hong Kong
Produttore: Johnnie To
Produttore associato:
Catherine Chan
Produzione Managment:
Maylie Ho
Soggetto:
Roy Szeto
Sceneggiatura: Roy Szeto
Fotografia: Arthur Wong
Interpreti: Wu Chien-lien, Lau Ching-wan, Han Sang Woo, Shirley Wong
Montaggio: Wing-ming Wong
Assistenti alla regia: Rosanna Ng, Wai Saan Ng, Eddy Yeung, Gwok Wai Yeung
Direzione artistica:
Bruce Yu
Direzione dell’azione e delle arti marziali:
Yuen Bun, To Chau Kwan, Tak Yuen
Musiche Originali:
Ben Cheung, Siu Hung Cheung

Il suo personaggio solitario e privo di emozioni viene magistralmente introdotto mentre usa una fabbrica di ghiaccio come base per un assassinio. I suoi unici contatti umani sono rappresentati dalla madre adottiva e da Shek, il proprietario di un chiosco di noodles dall’altra parte della strada. Dopo avere fatto fuori un pezzo grosso coreano a Seoul, lei è inseguita fino a Hong Kong da Choi, una guardia del corpo decisa a vendicare la morte del suo capo. Intanto Hui, contro ogni regola della sua professione, si scopre innamorata del semplice Shek, mentre Choe si avvicina a poco a poco. Ancor più che in Somebody Up There Likes Me, il regista Patrick Leung mostra una sorprendente abilità nel creare un’atmosfera emotiva rarefatta attraverso la musica, le immagini e il montaggio, il che è una fortuna considerando che la sceneggiatura (fondamentalmente una variante della classica storia cinese della dea-che-si-innamora-di-un-comune-mortale) non è niente di speciale. Sebbene il film sia un tipico cocktail dolceamaro hongkonghese di azione sanguinosa e idillio innocente, sul piano dell’azione è assolutamente soddisfacente: tra le sequenze migliori, un inseguimento a piedi per le strade di Seoul, con gli inseguitori di Hui sballottati qua e là dal traffico come palline da ping-pong, e la sparatoria finale, una tragica sinfonia di spari e lamiere contorte. Evitando i soliti luoghi comuni del genere donna-killer, l’aggraziata Wu, con la sua bellezza d’oltremondo, è una buona scelta, sebbene non le sia stata chiesta una grande interpretazione. Nei panni del suo dirimpettaio, Lau è rilassato e attendibile come sempre. Con ottimi nomi alla fotografia, alla scenografia e al montaggio, il cast tecnico è eccellente. Il titolo in cinese significa “32 gradi Celsius”, in riferimento alla temperatura corporea anormalmente bassa del personaggio di Wu.

Derek Elley

Si ringrazia per la collaborazione il Far East Film Festival

Previous

Better Than Sex di Su Chao-pin, Lee Feng

Blood Brothers di Alexi TAN

Next

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.