A Battle of Wits di Jacob Cheung

L’epica storica a grosso budget si volge verso i grandi giochi di strategia in A Battle Of Wits di Jacob Cheung, ispirato al manga giapponese Bokkou e finanziato da produttori di Hong Kong, Cina, Corea e Giappone: il film unisce un cast panasiatico per la saga di una città durante una crisi bellica.

Regia: Jacob Cheung
Anno: 2006
Durata: 110′ min
Origine: Hong Kong

Ambientato in Cina nel 370 a.C., nel pieno del periodo turbolento dei Regni Combattenti, A Battle of Wits inizia quando le truppe dell’esercito di Zhao avanzano sul remoto regno fortificato di Liang. La città cinta da mura rappresenta solo una sosta sulla strada per la terra di Yan, che le truppe di Zhao progettano di invadere, ma gli abitanti di Liang non sono disposti ad arrendersi senza combattere. Viene chiamato uno stratega militare seguace di Mo Tsu, e proprio quando le truppe Zhao si stanno preparando all’attacco, Ge Li (Andy Lau) arriva ai bastioni di Liang. Il nuovo arrivato, un discepolo della scuola di pensiero di Mo Tsu, che propugna l’amore universale e propaganda avanzate tecniche di difesa militare, applica prontamente le sue capacità per respingere le forze nemiche. I festeggiamenti a Liang non durano molto, però, e le truppe Zhao si radunano sotto la guida di Xiang Yanzhong (Ahn Sung-ki), che giura di prendere la città. Quando gli invasori preparano l’assedio, i soldati di Liang, nettamente inferiori di numero, seguono le strategie Mo Tsu di Ge Li, preparandosi a resistere e cercando di anticipare ogni mossa possibile dei loro avversari. Non tutti però sono così bendisposti nei confronti del nuovo aiutante; la presenza eroica e la rapida ascesa al comando di Ge Li suscitano diffidenza a partire dai massimi livelli.

A Battle Of Wits segna un grosso cambiamento di ritmo per il regista Cheung, che ha realizzato il suo progetto, in gestazione da lungo tempo (si era assicurato i diritti per il nuovo film nel 1997), dopo aver realizzato piccoli drammi contemporanei come Cageman e The Kid. Ambientato in gran parte in scenari desertici, con colori terrosi e un paesaggio ruvido, A Battle Of Wits per convincere gli spettatori si affida largamente a una trama basata su giochi di potere, mosse e contromosse, e sui personaggi, più che sulla ricca ostentazione che è più comune in questo genere di film. Se non mancano le comparse per le audaci scene di battaglia, l’importanza degli altri effetti passa in secondo piano quando si sviluppano le personalità chiave.

Il cast multinazionale garantisce autorevoli interpretazioni per i protagonisti, dallo stratega Andy Lau al capo militare coreano Ahn Sung-ki, all’attore della Cina continentale Wang Zhiwen, che interpreta il preoccupato re di Liang. Fan Bingbing è uno dei pochi volti femminili ad avere un ruolo centrale; il suo ufficiale di cavalleria distrae inevitabilmente Ge Li dal suo moralismo. Mentre Cheung sviluppa il suo dramma umano e la tensione della battaglia aumenta, la figura centrale ispirata a Mo Tsu incomincia a trasmettere ideali pacifisti alla gente di Liang: un messaggio rispettabile che comunica forza per trascendere l’approccio già ambizioso di A Battle Of Wits al genere epico.

Tim Youngs

Ringraziamo il Far East Film Festival per la gentile concessione

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