Interventi di chirurgia estetica in Cina in crescita del 30%

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… ma con degli effetti collaterali!

Molti medici cinesi negli ultimi anni hanno dichiarato che è in crescita il numero di uomini che si sottopone ad operazioni taglia e cuci per risistemare parti del corpo che non soddisfano le loro esigenze estetiche.

Sun Baoshan, direttore Shanghai N° 9 People’s Hospital, dipartimento di chirurgia plastica, ha riferito che nel 2008 il numero di pazienti che si sono sottoposti ad interventi di ritocco è salito del 30% rispetto al 2007 e un trend inaspettato è quello che vede molti più uomini nelle liste d’attesa.

Durante l’estate il 50% dei pazienti sono stati uomini tra i 19 e i 23 anni. Sun ha raccontato alla stampa che due anni fa, la percentuale di uomini che si dimostrava interessata agli interventi di chirurgia estetica era inferiore al 15%.

Il Festival di Primavera, le vacanze estive, le settimane delle feste nazionali e i giorni di vacanza in generale sono i periodi prescelti per sottoporsi alle operazioni di chirurgia estetica.

Xiao Gang, un giovane studente di affari pubblici, all’ultimo anno di università, questa settimana ha fissato un appuntamento perché vuole migliorare il suo aspetto grazie ad un lifting al naso ed un rimodellamento astringente della propria faccia.

Il ragazzo ha infatti affermato che al giorno d’oggi molti datori di lavoro hanno una preferenza per candidati che hanno un bell’aspetto quando sono alla ricerca di impiegati in uno specifico settore come nel caso del personale a contatto con gli affari pubblici.

In questo caso un aspetto perfetto aiuta ad avere dei punti in più quando si è alla ricerca di un lavoro.

Xiao si sente fortunato poiché ha ottenuto l’appoggio dei genitori che sono preoccupati dei rischi ma che allo stesso tempo vogliono che il figlio abbia un buon lavoro.

Lo studente durante l’estate si era recato al Shanghai No 9 Hospital per una consulenza e prenotare l’intervento, ma con sorpresa aveva scoperto che la lista d’attesa del periodo da lui prescelto, agosto, era completamente piena.

Oltre ai più ordinari interventi agli occhi e o per ottenere un naso a punta, molti uomini chiedono che vengano armonizzati gli zigomi, una faccia più sottile, ed altri interventi di liposuzione. Sun ha riferito che le motivazioni principali degli uomini riguardano il mercato del lavoro e il far parte dello show business.

La scorsa settimana, Liu Zhou, un businessman 40enne ha richiesto un incontro per prenotare un’operazione al naso, riferendo che una fisionomista, che sapeva leggere la fortuna attraverso i segni facciali, leggendo la sua, aveva accusato il suo naso di essere il principale ostacolo alla sua fortuna in quanto portatore di negatività.

Questi businessman, che sono emotivamente fragili a causa di un aspetto indesiderato, oltre che sentire il peso di un naso non aggraziato, occhi piccoli e stretti, sopracciglia corte, si sentono anche dire che queste realtà siano le portatrici di cattiva sorte nelle loro vite dalle chiromanti da strada cinesi e per questo si rifugiano nella chirurgia estetica per eliminare i segni facciali di mala sorte e cattivo auspicio.

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Più del 42% dei cinesi, che hanno risposto ad una ricerca condotta da Shanghai Online, ha risposto che prenderebbe in seria considerazione un face-lifting se i costi dell’operazione fossero ragionevoli.

Tutto ciò fa veramente riflettere dato che oltre all’insoddisfazione personale nel guardarsi allo specchio molti giovani decidono di sottoporsi a tali interventi poiché motivati dalla voglia di un lavoro migliore.

Ad esempio in alcune realtà di ristoro di Xiamen si possono trovare dei chiari esempi di come questi giovani si trovino in una macchina a volte forzata. Infatti negli annunci di ricerca del personale per un ristorante chic vengono appositamente distinte tre figure di persone: i camerieri, sia donne che uomini, non più bassi del 160 cm, il capo/a camerieri, non più basso di 170 cm, il contabile manager, uomo, di bella presenza e più alto di 180 cm.

E’ chiaro che un giovane cinese che vuole rispondere a tale annuncio per ottenere il posto, se ha il supporto economico della famiglia decide non solo di sottoporsi ad un intervento per diventare di bella presenza, qualora non lo fosse, ma è persino disposto a subire un’operazione di allungamento delle gambe, che prevede lo spezzare delle ossa per inserire degli innesti metalli.

Quest’ultima operazione però, negli ultimi anni in Cina è diventata illegale proprio per l’alto rischio di perdita dell’uso delle gambe e per l’alto numero di giovani che per una posizione sociale migliore erano disposti a rischiare la paralisi.

Vi sono delle persone che sono ossessive, il termine anglosassone addictive rende benissimo l’idea, ovvero dipendenti da certe realtà come possono essere il regime di dieta, il fumo, il bere etc … ma negli ultimi anni in Cina vi è un tipo di dipendenza ed ossessione che sta preoccupando i medici e gli esperti, ovvero quelli che sono ossessionati dal voler continuamente rimodellare la propria faccia e differenti parti del proprio corpo senza curarsi dell’alto costo e dei possibili rischi della chirurgia plastica.

Secondo i media di stato cinese Michael Jackson è un chiarissimo esempio vivente  ed estremo di questa crescente ossessione per la chirurgia estetica, una realtà che, per alcune persone di Shanghai, sta diventando un fenomeno di routine, dato che prenotano appuntamenti di checkup annuali dal chirurgo plastico per sottoporsi ad una serie di nuovi ritocchi ed aggiustatine.

Ad esempio un caso noto alla stampa è quello del 22enne attore televisivo, presentatore e modello Wang Xusheng, motivato dall’apparire, dal sentirsi meglio e dal voler continuare a far parte dell’esclusivo gruppo delle celebrità per ottenere maggiore fama e fortuna. Il giovane attore, già da quando era un adolescente e frequentava le classi di recitazione, si era sottoposto ad un intervento di rinoplastica per migliorare l’aspetto del suo naso. Ha dichiarato alla stampa che più dell’80% dei suoi compagni di classe si erano ,come lui, sottoposti ad un’operazione di ritocco chirurgico. Wang ha affermato che nello star sistem quando si inizia a sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica non si può più smettere.

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Wang Xusheng di fronte al poster della hotline “Plastic is not so fantastic”

Nel suo caso però il suo naso non era predisposto all’intervento di ritocco da lui richiesto e per questo motivo si è continuato ripetutamente a rompere e a “decadere” quasi lo avessero preso a pugni in faccia.

Wang, avendo un lavoro principalmente pagato per il suo aspetto, per mantenere il suo ruolo più volte ha dovuto sottoporsi ad altri interventi chirurgici per rimettere a posto il naso.

Le continue operazioni a cui si è sottoposto hanno rimosso la fossetta che aveva, ristabilito il naso, ma hanno lasciato sul suo volto un linea di depressione sulla guancia sinistra, all’altezza dello zigomo.

Wang ha parlato con molti chirurgi cinesi di Shanghai e tutti quanti hanno risposto che la linea di depressione non era rimovibile.

Wang da questa esperienza non ha imparato nulla infatti nell’ottobre del 2005 si è sottoposto, in un ospedale specializzato in chirurgia plastica, ad un intervento estetico per fissare entrambi i lati della faccia.

Ma subito dopo l’operazione Wang si è ritrovato con un nuovo problema: la sua faccia era scomposta, il lato destro era più stretto e alto del lato sinistro del volto.

Dopo il risultato di una scansione tridimensionale CT è stato confermato che nel suo cranio, l’osso destro dello zigomo, sotto la guancia, era stato tagliato più corto di quello del lato sinistro.

Dopo questo intervento Wang si è sentito totalmente depresso perché aveva immediatamente realizzato che la sua carriera era distrutta da questo incidente sotto i ferri e la vita per lui era diventata un vero e proprio incubo.

Wang venuto a conoscenza grazie ad alcuni amici dell’esistenza del SAPCESH (Shanghai Art Plastic Cosmetic & Esthetic Surgery Hospital) ha chiamato la hotline per un sostegno e qualche consiglio.

Un dottore della linea di supporto confortandolo ha suggerito al giovane di rivolgersi ad un altro chirurgo non del territorio.

La hotline offre supporto e servizio tecnico e psicologico per tutti coloro che esprimono interesse per la chirurgia plastica di ritocco cosmetico. SAPCESH è stata creata a Shanghai dal dipartimento di consulenza psicologica dell’ East China Normal University e da dei privati.

Due mesi fa Wang si è sottoposto alla visita del chirurgo plastico che ha eseguito una serie di interventi sull’attrice coreana Kim Hee-seon. Ha Tong-ho, il medico sud corano, ha operato Wang il quale ora ha ripreso la sua carriera di attore TV.

Il giovane ha dichiarato alla stampa che spera che la sua terribile esperienza possa creare un precedente e che possa essere un ammonimento per gli altri, poiché ora ritiene che non bisogna credere stupidamente che la chirurgia estetica possa migliorare la propria carriera, portare al matrimonio o alla vita, e bisogna pensarlo prima di fare questa scelta.

Forse è il caso di pensarlo anche dopo essere stati sottoposti ad un intervento di correzione estetica, proprio perché se non lo si ricorda i bisturi possono diventare un appuntamento abituale come lo è stato per lui per molti anni della sua vita!

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I medici consulenti della hotline di Shanghai hanno un background professionale di esperienze sia nel ambito della chirurgia plastica che nel campo psicologico.

E’ Ye Bin, direttore del dipartimento di consulenza psicologica dell’università che ha deciso di introdurre il servizio, infatti Ye e la sua equipe offrono consulenza psicologica a tutti quelli che chiamano e che sono convinti che la chirurgia estetica sia l’unica realtà responsabile della loro vita.

Molte persone che si sentono depresse a causa del loro aspetto o che sperano di cambiare il proprio destino o il loro stile di vita si rivolgono alla chirurgia estetica, ma secondo il parere di Ye queste persone sono proprio le prime a non essere dei pazienti adatti a sottoporsi a tali interventi.

Il medico ha inoltre ribadito che circa il 30% dei cinesi che si recano e richiedono un intervento di chirurgia di ritocco sono pazienti che soffrono di problemi mentali e proprio per questo motivo non sono adatti a tali operazioni, e per loro infatti sarebbero più idoneo una serie di terapie psicologiche.

Ye ed il suo team cercano di aiutare le persone ad ottenere le loro reali aspettative, per questo motivo ha voluto condividere con i media l’esperienza di Zhang Hua.

Durante gli ultimi 5 anni la paziente in questione si era spostata ed aveva volato in differenti regioni della Cina per sottoporsi a numerosi interventi di chirurgia estetica. Si era sottoposta a 3 diversi interventi di ritocco al naso, 5 di riadattamento cranico mascellare, più operazioni di liposuzione e ripetute plastiche al seno.

Recatasi al SAPCESH per una consulenza per il suo 4° intervento di chirurgia al naso le è stata negata l’operazione.

Lei aveva riferito ai medici che era conscia di essere già di bell’ aspetto e che la chirurgia non potesse aiutare, ma che potesse essere un modo per rendere il suo corpo più perfetto.

Quindi da qui aveva preso la decisione di sottoporsi ad una serie di interventi di ritocco che l’hanno portata davvero molto lontano da quello che dovrebbe essere un normale rapporto con la chirurgia estetica.

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L’ospedale e la hotline, oltre al supporto mentale e medico per le persone che chiamano, offrono un aiuto economico a tutti coloro che invece necessitano di un intervento estetico di ricostruzione o riparazione a causa di traumi, incidenti, malattie o deformazioni e non hanno la disponibilità economica per affrontare tale spesa.

Jiang Chunyi, direttore del dipartimento internazionale dell’ospedale, ha spiegato che la loro struttura ospedaliera vuole dimostrare il suo senso di responsabilità sociale.

Jiang ha dichiarato di essere molto preoccupato quando si trova di fronte ad un paziente ossessionato dalla chirurgia di ritocco, con questo servizio spera di poter aiutare i pazienti a risolvere i propri problemi e non solo quelli dell’apparire, ma quelli più profondi ovvero quelli mentali legati a questa richiesta.

I media cinesi negli ultimi anni continuano ad ammonire e pubblicare articoli sui danni di una ricercata ed ossessiva chirurgia plastica desiderata unicamente per ottenere lo status.

Ma non sempre è così.

Se si compie una ricerca sul tema su Baidu.com, il più popolare motore di ricerca cinese, quello che si otterranno saranno solo immagini rassicuranti, ovvero bellissime ragazze che si sono sottoposte ad interventi di chirurgia estetica, il che suggerisce quindi ai navigatori meno consci dei rischi ad associare gli interventi unicamente a dei risultati positivi giacché le foto sono al 99% unicamente di bellissime modelle, cantanti, attrici ricche e famose.

Addirittura alla 18esima pagina si può trovare una lussuosissima macchina! Ma tutto ciò è inevitabile finché non vi sarà una maggiore sensibilizzazione sul tema.

Inoltre spesso sono proprio i centri privati a bombardare i giovani con le loro pubblicità tappezzate per tutte le città della Cina con slogan che invitano le ragazze a diventare delle reginette di bellezza e i ragazzi ad atteggiarsi a star.

Fonte: China Daily, Lu Hong
Foto: Gao Erqiang

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