La questione tibetana gioca un ruolo chiave nelle elezioni taiwanesi

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18 marzo 2008 – Il candidato presidenziale democratico Frank Hsieh ha partecipato alla fiaccolata pro-Tibet lunedì. Hsieh si è unito all’evento della durata di un’ora a Liberty Square a Taipei, assieme ad altre 200 persone, compreso un piccolo gruppo di monaci tibetani. Il suo rivale Ma Ying-jeou, dell’opposizione del Kuomintang, da sempre favorevole ad un miglioramento delle relazioni sino-taiwanesi, ha inviato un rappresentante. Il gruppo ha cantato slogan pro – Tibet, alzando le candele e camminando in circolo attorno ad altre fiaccole. Il Dalai Lama ha visitato l’ultima volta Taiwan nel 1997, da quando le relazioni tra le due regioni sono diventate più forti. Ma Ying-jeou, dal canto suo, ha preferito prendere le distanze dal governo di Pechino, dando un segnale importante, col quale fino a poco tempo fa cercava di rafforzare i rapporti, dichiarando Taiwan una nazione sovrana, rompendo dunque una lunga tradizione che voleva il solo partito democratico più incline all’indipendenza.

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