Primo Shanghai Smiling Team

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Shanghai Morning Post, riporta che è stato organizzato il 14 dicembre il primo Smiling Team a Shanghai. Più di 40 studenti universitari, provenienti dalla Humanities and Communications College of Shanghai Normal University, sono diventati i referenti organizzativi di squadre di volontari, che rilasceranno sempre sorrisi e cortesie in modo tale da creare un’ atmosfera serena e calda in tutta la città.

Zhao Xinya, un giovane universitario ha riferito che una persona non è sufficiente, ma un gruppo di volontari può creare un grande impatto nella società. Lo scopo infatti è quello di invogliare un numero sempre più grande di residenti a sentirsi sereni, in un’atmosfera cordiale come fossero in una grande famiglia.

Il topic dell’immagine della città è sulla bocca di tutti i cittadini in questi giorni, la gente vuole che si stabilisca un’immagine amorevole.

Un ufficiale dice che è facile trovare un’atmosfera strordita ed indifferente specialmente nelle strade dove circolano le persone più indaffarate, Shanghai ha la necessità di avere più sorrisi, vivacità, faccie amiche ed uscire dall’apparente apatia.

La Cina, in questo caso specifico Shanghai, sta dando i segni della voglia di un clima meno stressante e più confortevole ed amichevole.

Extrawhite, un produttore di chewing gum, riferisce che a Shanghai è bassa la percentuale di persone che sorridono, si aggira ad un massimo di 5 volte al giorno, solo il 2% dei cinesi della città offre spontaneamente sorrisi agli stranieri.

Sabato vi è stata la prima missione al Shanghai Film Art Centre, dove hanno sorriso a tutti i visitatori dell’evento e chiesto se avessero bisogno di qualcosa.

Dai Ningning, un insegnante del college che è a capo dell’organizzazione, ha raccontato che già da fine ottobre erano iniziati i preparativi e lo studio per la formazione di queste squadre speciali.

Wang Shengmin, un membro del Shanghai Municipal Committee of Chinese People’s Political Consultative Conference ed un alunno dell’ università, hanno invitato i cittadini di Shanghai a migliorare le loro maniere. Ha recentemente pubblicato un libro sull’importanza dei comportamenti cordiali ed ha dato così lo spunto all’idea della formazione di questo team.

Ma le squadre operative non sono solo divertimento, sorrisi e giochi. Dai spiega che i team hanno anche un lato professionale, molti dei ragazzi coinvolti, dopo la fine degli studi diventeranno insegnanti. Quindi per loro è importante sorridere, confidando che questo li porti ad imparare a sorridere tra di loro e con gli altri prima di intraprendere il percorso d’insegnamento. Dai spera che vi siano degli altri feedback dal team dei volontari del sorriso.

I team prevedono di allargare il numero di componenti, proprio perché non vi sono caratteristiche specifiche o qualità particolari da avere per diventare membri del team. L’unico requisito necessario è il riuscire ad offrire sorrisi sinceri che aiutino di cuore, come pure essere pronti ad assistere le persone.

Xu Xiaohong, una post laureata ha spiegato che non è facile per tutti sorridere ad ogni occasione.

E’ chiesto ai partecipanti all’iniziativa di esercitarsi anche a casa, sorridendo anche davanti allo specchio per comprendere se il sorriso abbia un’espressione naturale, poiché il sorriso non è legato unicamente alle labbra, ma agli occhi e al modo di proporre il volto.

Xu dice sorridere spontaneamente è la parte principale del lavoro di volontariato, quando i ragazzi dei gruppi aiutano le persone, sorridere è la maniera migliore per far capire alle persone che i volontari sono pronti e sinceri, quindi possono distrubbere il senso di estraneità che si crea tra le persone che non si conoscono.

Dai dice che il gruppo di volontari si sta preparando anche per il World Expo 2010 di Shanghai, spera infatti che i componenti dei team non si limitino ad aiutare i visitatori stranieri, ma li impressionino con caldi sorrisi, in modo che riescano a trasmettere a tutti quelli che visitano Shanghai che si trovano in una città ospitale.

Il 22 settembre era stata lanciata su Youtube la “Free Hugs Campain“, che arrivando anche in Cina aveva avuto lo stop a Shanghai dalla polizia, evidentemente la necessità di calore e sorrisi era nell’aria, visto che i risvolti della Free Hugs si sono mutati nella Smiling Campain.

Altre città che avevano aderito all Free Hugs Campain erano state Kunming, Taipei, come pure Beijing dove i volontari avevano potuto dispensare abbracci gratuiti senza problemi.

Ricorda molto il periodo delle campagne peace & Love degli anni ’60 – ’70; personalmente mi porta alla mente anche un mio professore di Liceo che diceva spesso “quando il pendolo dell’umanità si rivolge verso la scienza, la ricerca ed il denaro, di seguito ritorna verso il sentimento e l’emotività”. Il fatto è che mentre in passato vi era una scansione temporale a ritmi minori in Cina, ora il ritmo del passaggio da un lato all’altro del pendolo è così veloce che sono pochissimi ad accorgersi di quello che accade e delle necessità … arrivato il benessere c’è bisogno di calore umano. Da sperare è che non diventi qualcosa di artificiale per alcuni dei volontari. Vi ricordate come Ned Flanders è diventato mister dispensatore di sorrisi ?

Fonti: China Daily, Xu Jitao – Chinanews

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