Beijing 2008 pubblicità e comunicazione calcolate nei minimi dettagli

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20 ottobre 2006 – Xinhua pochi giorni fa aveva annunciato del cambio di nome delle mascotte cinesi delle Olimpiadi 2008.

L’agenzia di stampa riportava che in un’intervista, dello scorso anno, al Dottor Li dell’Università di Lanzhou, era stato esposto un problema di mal interpretazione, da parte della popolazione, del nome “Five Friendlies” (letteralmente “5 amichevoli”) cioé una trascrizione in pinyin del nome cinese “Fuwa”.

Alcuni comprendevano “Friendless”, quindi “senza amici”, altri invece interpretavano “Friendlies”,come bugie d’amico. Per questo motivo il (Bocog), Comitato Organizzativo dei Giochi Olimpici di Pechino, ha deciso di lasciare unicamente il nome cinese in modo tale da evitare equivoci e da rendere più accessibili i cinque personaggi.

La scelta commerciale è stata maggiormente motivata poiché il livello di inglese non è eccellente per tutti, neppure a Pechino, quindi mantenere un nome tradizionale permette maggiore fruibilità e comprensione, non solo a livello di comunicazione ma anche per far capire meglio il messaggio sportivo ed il background che regola l’evento.

I cinque personaggi sono il pesce “Beibei”, il panda “Jingjing”, la fiamma olimpica “Huanhuan”, l’antilope “Yingying” e la rondine “Nini”. La Cina è la prima ad aver presentato e disegnato un numero così alto di mascotte, proposte circa un anno fa, per simbolizzare amicizia, fortuna e pace.

I colori sono ripresi dai cerchi olimpici come pure il numero deciso.

Nella cultura cinese, oltre ad essere importante la ripetizione (chi è stato in Cina, avrà sicuramente notato che è facile che l’occhio cada su una serie che riporta bis o tris di numeri uguali, targhe, numeri di telefono etc … ) un numero ben augurante è l’8. La creazione di 8 personaggi, dal punto di vista creativo sarebbe risultato un lungo lavoro, 4 avrebbero indicato il numero infausto poiché simbolo della morte, 5 invece rappresentano il giusto compromesso tra equilibrio riprendendo allo stesso tempo il simbolo dei Giochi Olimpici.

Nella cultura asiatica dei personaggi, principalmente nel paese del Sol Levante, avere un arco di figure mito o simboli di riferimento è contemplato quotidianamente. Molti si ricorderanno infatti delle squadre di super eroi nei manga o cartoon giapponesi, con numero variante da 3 a 5, ognuna con personaggi dalle diverse qualità ed un colore che spesso stereotipava un carattere.

Lo studio ed il messaggio ricercato ha voluto non solo riprendere quello che è lo stile di comunicazione contemporaneo in Cina, ma l’intento creativo nella ricerca dei nomi ha voluto che ogni parte iniziale potesse permettere di comporre una frase di senso compiuto, infatti facendo un’operazione d’assemblaggio risulta “Benvenuti a Pechino” – “ Beijing huan ying ni”.

Effettivamente i numerosi e costanti sforzi mossi per raggiungere il traguardo delle Olimpiadi di Beijing 2008 necessitano un’accurata e mirata ricerca controllata nei minimi dettagli per ottenere un’ottimo risultato, dimenticare messaggi consoni alla propria cultura per puntare unicamente sulla modernità può essere una perdita di tempo o un lavoro poco fruttuoso.
La strada è lunga e gli imprevisti sono all’ordine del giorno in questo immenso paese, se la Cina continuerà a marciare costantemente non solo nella promozione, ma anche nel migliorare quotidianamente la vita dei suoi abitanti, vedrà l’oro della vittoria.

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